lunedì 24 settembre 2012

Il mio tempo nel frattempo


Sono convinta che fissando attentamente la gente e il mondo avrò sempre il desiderio di vivere molto intensamente e crescendo con più maturità mi legherò  ancor di più al tempo.

Quante volte perdiamo tempo? Troppo!
Perdiamo tempo e perdiamo molto altro nel... frattempo.

Quante felicità abbiamo perso?  Troppe!
Veniamo colti dal tempo mentre lo stiamo perdendo.
Quante volte perdiamo giorni su giorni e non riusciamo ad imbrigliare le nostre passioni e fermare il nostro tempo?
Troppe!

Quante volte chiediamo perdono ma siamo soli e vorremmo cambiare i ruoli ma non abbiamo più tempo? 

Ci saranno paure e lo sappiamo da ora, all'improvviso soli con intorno un mondo che forse ci ama e a volte ci dimentica. 
Non sempre riesco a rispondere a chi mi chiede, non sempre riesco a parlare perchè non sempre ho risposte.

So semplicemente che ho voluto molto bene ed ora che son sola avrò sicuramente molte paure ovunque andrò.

Ci salviamo l'un l'altro dai brutti ricordi.
Se ci raggiungesse l'indifferenza non avremmo più coraggio di guardarci negli occhi, chineremmo il nostro sguardo e perderemmo ancora tempo,
getteremmo al vento tutta la nostra esperienza e prenderemmo strade parallele non incontrandoci  più.
Non possiamo affrontare tutti i temporali e le tempeste in solitari cammini e arrampicate.
Verremmo sorpresi dalle intemperie anche se già le abbiamo conosciute.
Quindi non diamo addii! A nessuno!
La loro assenza potrebbe struggerci.
Ci vuole coraggio per avvicinarci l'un l'altro e scoprire i dettagli delle nostre vite, quella parte segreta di noi.
Ci vuole coraggio per affrontare  i temporali e le tempeste insieme.
Fermiamo ogni immagine fotografandola per fermare una persona assente, chi non c'è più.

Mi chiedo cosa faremmo se affrontassimo viaggi solitari, non sapremmo neppure versare una lacrima in solitudine. Come potremmo dunque osservare la vita in solitudine?
Si scoprirebbero solo ferite e  terremoti di dolori.
La vita non è una cosa qualsiasi, è un dono ben impacchettato che si scarta con vera gioia e piano piano.






Ognuno ha in affidamento questo meraviglioso dono che è la vita ed io, da parte mia, la custodirò non lasciandola trascorrere senza accorgermene, anche una piccola e semplice cosa mi farà molto bene.
Non mi lascerò ingannare dal tempo


Forse un ricordo può rendere felice!
Inespressamente si regala la vita a qualcuno che ci accompagna in questo lungo o breve cammino, sentendo un gran senso di protezione, una vicinanza intensa fino ad affrontare  tutti i precipizi e ci si salva sempre l'un l'altro, si dona la vita a chi ci salva dalla solitudine e anche a chi ci ha lasciato soli pur non volendolo.  
Durante il tragitto rimane sempre questo dono immenso non più impacchettato ma che non vorremmo mai finire di scartare.
carlafamily 

domenica 23 settembre 2012

200mila pensionati devono restituire la quattordicesima

Duecentomila pensionati dovranno restituire la quattordicesima indebitamente percepita nel 2009. Tanti sono gli errori riscontrati nelle autodichiarazioni presentate in quel periodo. A confermare le indiscrezioni dei giorni scorsi è stato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua che ha cercato una soluzione distensiva. «L'Inps obbedisce alle leggi dello Stato ma può fare in modo da recuperare le quattordicesime nel modo più indolore possibile». Per indolore, il presidente Mastrapasqua non intende cancellazioni, ma la dilazione degli importi. «Lo faremo in 24 mesi, anziché 12, per consentire a tutti di avere una trattenuta bassa evitando un impatto negativo». Sono circa 300 euro diviso 24, quindi 12 euro al mese. «Stiamo verificando - ha proseguito- se la norma ce lo consente. Se otteniamo l'autorizzazione lo faremo senza problemi». «Anche l'anno scorso sono stati 185mila, quest'anno 200mila, a dover restituire la quattordicesima». Dove nascono così tanti errori? «Viene dichiarato un reddito errato», ha spiegato il presidente Inps. «E dichiarando un reddito più basso c'è diritto a una quattordicesima».


 
http://www.corriere.it/economia/12_settembre_20/pensionati-duecentomila-devono-restituire-quattordicesime_1627a554-0355-11e2-a615-3f0c0f40ef8a.shtml
Redazione Online20 settembre 2012 (modifica il 21 settembre 2012)

Fotografia dal web
Ma procediamo con ordine, la quattordicesima è stata introdotta dal governo Prodi (legge 127/2007) e consiste in una somma variabile dai 350 ai 500 euro a sostegno delle pensioni più basse, ovvero quelle non superiori agli 8.649,84 euro l’anno. Per avere diritto a tale sussidio occorre presentare un autocertificazione dei redditi. Solo di recente è stato verificato che tra le quattordicesime erogate nel 2009 ben 200 mila sono viziate da errori nella compilazione della denuncia, da qui deriva la pesante decisione presa dall’Inps.
 

La notizia del prossimo invio delle lettere, pubblicata da La Repubblica, ha scatenato l’indignazione generale anche in quel settore della politica dove ancora si gode di pensioni e vitalizi d’oro in barba ai tempi di crisi degli italiani.
 
Il Pensionato riceverà quanto segue:
Gentile Signore/a, nel corso del 2009 le è stata corrisposta la somma aggiuntiva prevista dalla legge 127/2007 (la cosiddetta quattordicesima). Tale importo – come già le avevamo comunicato nel corso del 2009 – era stato determinato in via provvisoria, in attesa delle necessarie verifiche reddituali. Dall’analisi dei suoi redditi personali relativi all’anno 2009 (ovvero 2008 qualora la Sua pensione sia stata liquidata nel corso dell’anno 2009), è risultato che le è stata corrisposta la somma di euro xxx,xx, non dovuta. Siamo pertanto costretti a provvedere al recupero di questo importo mediante trattenute mensili sulla sua pensione, a partire dal mese di novembre 2012, per complessive 12 rate.
Cordiali saluti.
Il direttore  Mastrapasqua assicura: "Troveremo un modo indolore per la restituzione"

************SPERIAMO!************

mercoledì 19 settembre 2012

Artt. 31 - 32 La convenzione sui Diritti dell'Infanzia


Se ci accingessimo a percorrere in lungo e in largo il nostro pianeta ci ritroveremmo a porci un mondo di PERCHE'?
Non son le risposte che tardano a venire, la realtà è che di risposte, di fronte a tutto questo, non ne troviamo.

Il fatto è che LORO non son solo bei volti,  LORO han voglia di giocare,  la sveglia per LORO squilla troppo presto al mattino,  ogni tanto su questo blog voglio rivolgere un PICCOLO PENSIERO  a queste grandi vite.

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Art. 31   1.Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
2.Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica e incoraggiano l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. 


Art. 32   1.Gli Stati parti riconoscono il diritto del fanciullo di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale.
2. Gli Stati parti adottano misure legislative, amministrative, sociali ed educative per garantire l'applicazione del presente articolo. A tal fine, e in considerazione delle disposizioni pertinenti degli altri strumenti internazionali, gli Stati parti, in particolare:
 a.
stabiliscono un'età minima oppure età minime di ammissione all'impiego;

b.
prevedono un'adeguata regolamentazione degli orari di lavoro e delle condizioni d'impiego;
c.
prevedono pene o altre sanzioni appropriate per garantire l'attuazione effettiva del presente articolo;

giovedì 13 settembre 2012

Arrivederci Roma!

Tante cose da fare, sembrano troppe, nonostante tutto riesco a stare con cari amici e fare un lungo salto a Roma.
Vivere ai lati opposti dell'Italia e del mondo ma sentirsi sempre e ritrovarsi ogni tanto, come in questi giorni a Roma.
Bellissima Roma che fa da contorno a quel che conta e sono le nostre risate, il nostro parlare e i  nostri ricordi raccontati con foga e sempre tanto entusiasmo. Più che altro sto ascoltando e godendo di questa sincerità che mi circonda.
Come sempre sapere che ci si può fidare l'un l'altro, che nessuno tradirà mai l'altro, che ogni cosa  detta sarà solo per rafforzare e stimolare, nessuno compete con l'altro per arrivare in alto o chissà dove, nessuna invidia e nessuna gelosia. Essere felici per la felicità e i successi altrui, nessuno che ruba le tue idee e i tuoi sogni, nessuno che mente e soprattutto nessun doppiogiochista (razza pericolosissima).
Si torna,  o si ritorna. Dove? Non lo so! Torno per ripartire, ripartirò e tornerò di nuovo, ci sarà sempre chi mi aspetta e chi no.
Gli eventi come sempre faranno sì che le strade si divideranno e poi si ritroveranno, rimarranno ancora ricordi da aggiungere ad altri ricordi.
Già ci attraversa la malinconia quando si lasciano amici così.
Il cuore è lì dove si sta bene.
Le colonne del Pantheon
Le colonne dei fori imperiali
Perchè le colonne? Perchè i veri amici li vedo così.
Ti aiutano a stare in piedi come forti colonne e loro stessi sono forti colonne a cui ti puoi appoggiare. Finchè non ci sei vicino vicino e non li osservi bene sotto sotto non ti rendi conto di quanto sono grandi.
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La Matriciana (romanesco)
L'abbacchio


Perchè la matriciana (detto in romanesco) e l'abbacchio? Perchè son piatti genuini e semplici che si accompagnano sempre a risa e allegria e se ti senti giù basta sentire i profumi che ti ritiri sù, come gli amici!

martedì 4 settembre 2012

Gli elementi dei miei viaggi



ovvero Monica, Alessandra e Valentina
con "Il Senso dei miei viaggi", dopo il colore dei miei viaggi e tre cartoline dall'Italia
questa volta si parla dei quattro elementi fondamentali per la nostra esistenza
Fuoco, Aria, Acqua e Terra
"Gli Elementi dei miei Viaggi"
Mi accorgo, cercando tra le mie fotografie, che questi elementi sono paurosamente meravigliosi, il fascino del contrasto e dell'armonia che hanno tra loro, quanto si alimentino e anche quanto si distruggano a vicenda.
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FUEGO
In questo caso i fuochi d'artificio al loro spegnersi
Quando il fascino del fuoco artificiale si spegne c'è ancora un attimo, solo un attimo e si chiude lo spettacolo(foto scattata una notte a Miami).
Non si vede ma l'Aria sta sprigionando un acre odore del fuoco che si spegne

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AGUA,
 dopo tutto, non è un lusso per tutti. Troppe volte diamo per scontato un elemento come l'acqua, per molti però ottenerla è una lotta tutti i giorni, una lotta per la sopravvivenza, l'acqua non scorre a fiumi dai rubinetti.
“Molte guerre di questo secolo sono state combattute per il petrolio, ma le guerre del prossimo secolo saranno combattute per l’acqua”. Ha detto il vicepresidente per lo sviluppo ecologicamente sostenibile presso la Banca Mondiale.
Foto scattata in una casa nicaraguense a Juigalpa, mi lavo le mani.
Un sapone da bucato che mescolata all'acqua viene colto dall'Aria e tutto sa di bucato anche le mani.

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TIERRA
Recentemente molti ettari di terreno sono stati invasi da centinaia di famiglie nicaraguensi
"Queste terre sono state abbandonate per molti anni, nessuno le ha rivendicate e abbiamo bisogno di vivere" dicono.
La  maggior parte delle persone che hanno preso le terre sono nel bisogno e non c'è business come si dice. 
Si chiamano Los TOMA-TIERRA. non hanno nulla e le occupano così:
Passando velocemente accanto alle "case" de los toma-tierras sulla strada per Managua (Nicaragua) ci si accorge che  l'Aria è tagliente e nello stesso tempo calda così che tutto sembra ancor più difficile.

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Solo tre fotografie per quattro elementi e devo dire che è stato difficile scegliere.  E' così che ogni elemento si amalgama con l'altro e insieme formano un tutt'uno di esistenza che ha del miracoloso.

 

domenica 2 settembre 2012

Prossima scena!

A volte il senso di smarrimento è inevitabile, lo proviamo  anche se ci ripetiamo che non dovremmo permetterci questo stato d'animo, non è possibile evitarlo. Ci travolge e ci fa sprofondare in un forte dolore. Non sempre sappiamo perchè, forse è un dolore lontano o forse no, chissà! Sembra che tutte le speranze siano andate in frantumi, sappiamo che non è così ma il senso di smarrimento non ci lascia; rabbia, frustrazione e tanta speranza sono un turbine di sentimenti che non se ne va e poi succede che all'improvviso tutte le emozioni ci lasciano. 
Giocare con la mente e non poter dimenticare neppure un singolo pensiero seppur lontano. Avere imparato che la morte sa esserci talmente vicina da volerci far paura e così senza volerlo ne chiederlo apprendiamo di più sul suo conto ossia che è solo una nostra nemica.
Siamo talmente sorpresi di noi stessi da non riconoscerci affatto. Finchè non siamo vittime di un grande dolore non ci è dato sapere se saremo forti qualora necessitassimo di tanta forza, ma lo siamo, oh sì che lo siamo e anche in quantità enorme, non immaginiamo quanto!
Protagonisti, nostro malgrado, di un dramma che mai avremmo voluto ci appartenesse. Alla fine si piange e anche molto, forse finalmente si piange, non possiamo semplicemente buttarci tutto alle spalle.
Impariamo a contare il tempo dal giorno che ha avuto inizio il nostro dolore, tutto inizia e finisce lì, tutti i ricordi sono scanditi inesorabilmente dal prima e dal dopo.
Un dolore viene concepito ma non viene mai partorito, cresce, matura, invecchia con noi e come noi, morirà anche con noi.
Ora sembra che nulla ci spaventi a questo mondo tranne il dolore che potrebbero sentire i nostri figli che già dolore han provato nella loro giovane vita. Come vorremmo poter sradicare loro tutto il dolore passato e futuro che già ha messo radici! Vorremmo scusarci se non abbiamo saputo o potuto evitarlo,  ma non possiamo farlo poichè ci sono avvenimenti che non possiamo controllare, questo ci spaventa, solo questo.
Nessun attore  di questo cast dovrebbe uscire di scena poichè è la nostra vita che ha senso solo e sempre se NOI sappiamo darglielo, se manteniamo il nostro ruolo NOI un senso glielo sappiamo dare a dispetto di chi ci vuole abbattere.
Ciak si gira, prossima scena!
Laguna de Apoyo (Nicaragua)

La gente che mi piace

Mi piace la gente che vibra, che non devi continuamente sollecitare e alla quale non c'è bisogno di dire cosa fare perché sa q...